1 NOVEMBRE
Solennità di tutti i Santi
2 NOVEMBRE
Commemorazione dei fedeli defunti
“Nella tua pace, nel regno della luce, questi fratelli, Signore, sian con te”.
(Esd 2,34)
Gentilissime Famiglie, carissimi Studenti, nei prossimi giorni celebreremo la solennità di tutti i Santi e la commemorazione di tutti i fedeli defunti. Queste due feste segnano da generazioni il nostro calendario e fanno parte della nostra tradizione.
Vorrei condividere con voi una semplice riflessione, perché questi giorni non siano semplicemente “un ponte” o “una breve pausa scolastica”, ma possano essere vissuti in modo davvero significativo.
La solennità di tutti i Santi ci ricorda il destino di gloria che Cristo ha preparato per noi al termine del cammino umano. È una festa di luce, una festa di speranza! Una festa che ci inviata ad alzare lo sguardo!
Nelle scorse settimane mi trovavo in Giordania sul Monte Nebo, per partecipare con una ristretta delegazione italiana all’inaugurazione del memoriale del luogo in cui Mosè vide la Terra Promessa prima di morire. In quel luogo, durante la preghiera, ho sviluppato una riflessione che vorrei condividere con voi.
Il luogo dove Mosè morì e fu sepolto, salutando da lontano (senza possedere) ciò per cui aveva vissuto e lottato (la Terra Promessa), ci insegna come dobbiamo imparare anche noi a vivere aprendo nuove vie, costruendo ponti, preparando un futuro che, forse, non ci apparterrà, ma che certamente si realizzerà anche grazie al nostro impegno, alla nostra preghiera e alla nostra speranza!
In quel luogo, contemplando da lontano la Terra Promessa, ho avvertito la provvisorietà della nostra vita, sospesa tra il “già-presente” e il “non ancora-futuro”. Noi viviamo il nostro presente contemplando da lontano la Terra Promessa che è il Paradiso, costruendo con fatica un presente che siamo destinati a lasciare, consegnandolo alle nuove generazioni.
Noi stiamo costruendo un futuro che, molto probabilmente, non vivremo, ma che sarà abitato dai nostri figli e dalle generazioni future!
Allora, impariamo a vivere non come padroni, ma come ospiti di questa Terra e in questa vita! Basterebbe questo per farci vivere meglio e per ridimensionare molti problemi che spesso assillano la nostra esistenza.
In questi giorni di memoria ricordiamo con affetto tutti coloro che hanno progettato e sognato “quel futuro” che oggi è il nostro presente! Pensiamo a uomini e donne che, con il loro sacrificio e i loro sogni, hanno progettato e costruito case, strade, scuole e soprattutto un futuro pieno di aspettative e di possibilità di cui noi stiamo godendo.
Cogliete la possibilità, che questi giorni ci donano, per visitare il cimitero con i vostri figli: portate un fiore, accendete una luce e ricordate nella preghiera riconoscente i vostri cari.
In particolare vi invito a narrare ai vostri figli la vita e i sacrifici di chi ci ha preceduto! Non perdiamo la memoria storica! Narriamo alle nuove generazioni l’amore di cui abbiamo fatto esperienza!
Molti dei nostri cari, come Mosè, hanno progettato un futuro che non hanno potuto vivere. A noi, ora, è dato il compito di viverlo in pienezza!
Per noi cristiani è importante anche la preghiera di intercessione, la cui forma più alta è la celebrazione della S. Messa in suffragio dei nostri fratelli defunti.
Ogni giorno scolastico in collegio, di mattina prima dell’inizio delle lezioni, viene celebrata la S. Messa. Chi desiderasse far celebrare l’Eucarestia a suffragio dei propri defunti può consegnare in Segreteria Didattica una busta chiusa con una libera offerta, indicando il nome del defunto. Celebrerò volentieri la S. Messa secondo le vostre intenzioni, destinando le offerte raccolte a progetti di solidarietà.
Augurandovi di poter passare in serenità questi prossimi giorni di riposo e sperando che queste mie riflessioni vi possano aiutare, vi saluto cordialmente.
don Andrea, Rettore
LETTERA del RETTORE per i giorni dei SANTI e MORTI