Carissimi Genitori,
mentre molti di voi stanno godendo il meritato riposo dopo la fatica scolastica e lavorativa di questi mesi, vi raggiungo con questo scritto per presentarmi e per iniziare a condividere con voi la passione educativa del nostro Collegio.
Ho accettato con grande gioia l’invito e la proposta di diventare Rettore nello storico Collegio Rotondi di Gorla Minore.
Vengo in mezzo a voi con la gioia e la consapevolezza di condividere un tratto di strada importante nel cammino dell’educazione scolastica e religiosa vostra e dei vostri figli.
Mi sento inserito in una storia secolare che mi precede e di cui sono riconoscente al Signore e sento su di me una grande responsabilità: continuare nel tempo l’azione educativa del Collegio.
Sono contento di venire in mezzo a voi con il desiderio, sostenuto anche dalla Diocesi, di rilanciare il Collegio. Il rilancio è possibile se tutti crediamo fermamente in questo progetto! Se voi avete iscritto i vostri figli in questa scuola è perché credete alla sua proposta didattica, formativa, educativa e cristiana.
So che per molti di voi può essere un sacrificio sostenere i costi dovuti all’inserimento dei vostri figli nella nostra scuola, ma è un investimento straordinario in cultura. E chi investe in cultura investe sul futuro!
Insieme con i docenti vogliamo costruire un futuro capace di proporre al nostro Collegio una strategia stabile. È un’alternativa coerente e seria capace di trasmettere valori morali e cristiani alle nuove generazioni.
Arrivo in mezzo a voi dopo aver vissuto molti anni in parrocchia tra i ragazzi dell’oratorio e dopo un’esperienza profonda come Vicerettore al Collegio San Carlo di Milano dove ho toccato con mano la preziosità del nostro compito educativo.
L’arrivare dal Collegio San Carlo va nella linea del servizio e della condivisione all’interno di una rete di collaborazione tra i Collegi Arcivescovili. È ormai impensabile lavorare non in sinergia, come se si fosse i soli e i migliori nel campo dell’educazione. I collegi stanno iniziando a collaborare sempre di più per offrire proposte educative valide e qualificate. La collaborazione tra il Collegio Rotondi e il San Carlo si rafforzerà con questa mia nomina.
La sfida che accolgo con passione mi chiede di pensare a un rilancio e una inevitabile apertura a nuove forme di educazione che vanno nella direzione dell’internazionalizzazione.
Dobbiamo sicuramente avere il coraggio di fare proposte di qualità che intercettino i vostri desideri.
Per questo già dal prossimo mese di settembre inviterò le famiglie che desiderano a un primo colloquio di conoscenza e di ascolto reciproco. Mettermi in ascolto delle vostre preoccupazioni e dei vostri sogni nel campo dell’educazione è il mio compito principale. Sarò sempre disponibile e attento alle vostre richieste e ai vostri colloqui, non solo per questioni meramente scolastiche, ma anche e soprattutto per questioni educative legate alla vita dei nostri figli.
È per noi di fondamentale importanza custodire la Scuola Materna perché è da lì che inizia il dialogo educativo con le famiglie. Dobbiamo cercare di valorizzare la Scuola Primaria nell’attenzione alle nuove sfide educative e internazionali e renderla capace anche di custodire il bagaglio culturale della nostra Italia. La Scuola Secondaria di I grado deve essere per noi un triennio che sappia indirizzare i ragazzi a una scelta responsabile verso le Superiori. In ogni ordine di scuola diventerà fondamentale l’Inglese Veicolare e l’apertura internazionale che non è sintetizzabile con l’introduzione di una nuova lingua, ma che significa incontro con nuove culture.
Con il Consiglio di Amministrazione ho già condiviso un possibile percorso per il rilancio delle nostre Scuole Superiori in una linea di internazionalizzazione ma anche di proposta quadriennale, come già abbiamo attuato al Collegio San Carlo di Milano.
Inevitabilmente anche il ruolo dei Sacerdoti nelle nostre scuole sta cambiando. Vi chiedo di pregare per me, voglio essere Prete e Rettore “per” i ragazzi, “con” i ragazzi! Le nostre scuole hanno bisogno di sacerdoti che stiano nelle aule, nei corridoi, che si prendano a cuore la vita dei ragazzi e delle loro famiglie. Sacerdoti capaci di condividere con loro le attese e le speranze! Per questo laddove sia possibile cercherò di condividere con i ragazzi e i bambini le uscite e le iniziative a loro proposte.
Per il nuovo anno ho scelto questo motto: “Prendete il largo e calate le reti”. È evidente il riferimento evangelico e l’invito a non scoraggiarsi, a non avere paura, a scommettere sul futuro del nostro Collegio.
La Diocesi, nella persona del Vicario per l’Educazione, che mi ha mandato a Gorla Minore, ci crede, io ci credo! So che ci credete anche voi!
Vi rinnovo la mia profonda disponibilità all’incontro personale, non mancheranno certamente momenti informali e di festa per poter condividere il cammino dei vostri figli all’interno della nostra scuola.
Prima di concludere desidero rivolgere anche un affettuoso saluto ai bambini e ai ragazzi della nostra scuola.
Carissimi ragazzi, siate riconoscenti!
Abbiamo la grandissima fortuna di condividere un cammino straordinario! Sappiate di poter contare sui vostri professori ed educatori, ma anche sulla mia presenza.
Il mio studio avrà sempre la porta aperta per ascoltare i desideri e le fatiche della vostra vita. Cercherò di condividere il più possibile con voi esperienze di vita comunitaria. Un grande Papa, Giovanni Paolo II, disse così: “a stare con i giovani si rimane giovani!”. Grazie per questa grande opportunità che mi offrite: condividere con voi l’energia della vostra gioventù.
Un primo momento di condivisione per le famiglie della Scuola Secondaria di I grado sarà lo “start up” di settembre a Campestrin, dove avremo modo di conoscerci meglio. Spero di potervi incontrare numerosi in questa bellissima occasione.
Vi auguro di potervi riposare, di gustare la dimensione familiare e condividere momenti di amicizia con le persone a voi più care.
In attesa di potervi incontrare personalmente, invoco su tutti i voi la benedizione di Dio Padre.
don Andrea Cattaneo
Rettore
Scarica la comunicazione in PDF